domenica 6 gennaio 2008

Guidando con in testa uno...

Era tanto che non lo vedevo. Un amico di un amico. S., anche lui come il mio amico S. Mi cattura sempre il suo bel visino: begli occhi scuri, un po' ammiccanti - quasi sempre, o sarà una mia impressione visto che lo guardo con occhi diversi? Baffi e pizzetto ben curati, come i capelli lunghi neri lisci. Curati come il corpo, non saprà manco cosa vuol dire metrosexual, però, mi da l'aria di uno che ci tiene. Peccato sia nanetto. Non ti offendere, è la verità, e lo sai. Ma com'è il detto: nella botte piccola... anche se può sapere di tappo! Maschio. Anche se per scherzo o per realtà (ci sono state evidentemente sue manifestazioni che perorano questa ipotesi) alcuni, al bar, lo chiamano frocio, in senso buono ovviamente, non dispregiativo. E' uno della compagnia. Secondo me, come già detto precedentemente il mio sesto senso, o radar se preferite, si sta affinando, è bisex all'occorrenza. Maschio, S., anche se poi si depila tutto. Ma non è uno di quelli in cui il passaggio della ceretta si nota eccessivamente, sta bene, un filo sempre abbronzato. Forse è la sua carnagione vista la provenienza più mediterranea. Ancor più bello era quest'estate, sempre al bar. Lo scrutavo già. Sotto la polo un fisichino: quello che non si capisce se ha un filo di pancia da alcol o sono i muscoli fatti in palestra. Poco fà, tornando a casa dal ristorante in campagna, pensavo a lui. Solo in macchina, con i mucchi di neve ai lati, la pioggerellina, i tergiscristalli che sotto i lampioni luccicavano come anche le goccie sul parabrezza. Insomma, S. mi piace. Intanto dall'altro mio Amico S, quello con la "A" maiuscola, attendo una risposta per una rubrica. Conoscendolo mai arriverà. Gli ho proposto di scrivere qualche riga per questo blog, ovviamente sempre su "Gay, persone, pensieri, costume e società..." Lui ha subito puntualizzato che i blog non fanno per lui. Amen, direbbe. Io sono fiducioso.
Buona notte
Andre*

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