giovedì 28 agosto 2008

Pensieri del ritorno...

Si ritorna più o meno alla vita quotidiana di prima di partire. E soprattutto partire dopo il cosidetto "grande esodo" ti permette di gustare e vivere una città svuotata, rallentata. Casa mia, vuota. E quindi giorni vissuti come una specie di vacanza in più. Adesso, il ritmo è ancora quello prevacanziero: orari estivi, ultimi giorni di ferie... Lunedì, il primo di settembre, i ritmi torneranno quelli di sempre: orari invernali, campionato di calcio...
Ho pensato spesso a questo post negli ultimi giorni via, volevo scriverlo appena tornato ma non ce l'ho fatta. La foto che ho messo per augurarvi rappresenta per me uno stato d'animo. Ahimé, ancora da trovare. Ho pensato al fatto che, a fianco a me, sdraiato sulla sabbia o in giro in motorino per stradine erti, non volevo i miei amici a cui voglio bene, bensì un ragazzo. Da amare. Pensieri "difficili" me ne sono reso conto al tempo stesso, però è così: strana sensazione. Allora, i primi momenti, nella mia testa giravano quelle ultime due o tre facce note al mio cuore. Poi basta.
Non più, fino a quando non ho acceso il cellulare ieri e ho letto un paio di messaggi carini.
Mare e "fighi". Due parole che riassumono gran pare delle ultime settimane. Il primo, quello del Mediterraneo più antico. I secondi: Inglesi, Americani e Australiani. Ok, passatemi il "fighi", non voglio finire sempre lì, ma è così. Mannaggia!
Ricordo il cameriere in canotta (tipo-figlio-del-padrone-che-lavora-lì-per-guadagnarsi-la-paghetta) che si aggiustava il ciuffo, non notando di essere disordinato in tutto il resto. Ma quel disordinato carino. Poi il ragazzo che sorrideva a chissà chi [davanti a una webcam posizionata sopra a uno schermo. NdR] in un internet point, in vetrina.
Un biondino, braccia conserte, ai confini della bolgia di un locale, con il piercing luccinante al capezzolo, che risaltava ancor di più per l'abbronzatura scura. Sembrava aspettasse qualuno, o meglio, era stufo di aspettare.
Lo spilungone rasato romano con i tatuaggi casuali e messi a caso sul corpo tutto liscio, con catenazza da tronista e anelli. Era in slip, neri. Non sembrava esserci molto. Dopo la doccia con sapone, si è rivestito (tipo rapper de'noantri): jeans sotto-ginocchio, sneakers bianchissime, cappellino rosso (di quelli con l'ala che non si piega). E poi tutti quei crocchi di ragazzi ventenni, muscolosi, ma con pancia da "alcolizzato", tutti con boardshort diverso ogni sera, bling bling, e tavolo pieno di bottiglie di birra. I più raffinati, avevano i caraffoni di cocktail colorati.
Poi il mio pensiero su come proseguire questo post si interrompeva dal primo che passava a fianco a me sul bagnasciuga. Fine.
Bentornati!
Andre*

martedì 12 agosto 2008

Buone vacanze!

Divertitevi! A presto, Andre*

sabato 9 agosto 2008

venerdì 8 agosto 2008

Sfigato (!)

Non posso fare a meno di iniziare una nuova rubrica: "Sfigato (!)". Dopo Riccò e Baldini, arriva Matteo Cambi!

«Ho cominciato con l'alcol quando ero ragazzo e andavo in discoteca». Così inizia il racconto di Matteo Cambi sulla sua tossicodipendenza: «Mi stordivo troppo, e per svegliarmi un po' ho cominciato con la cocaina. Non ero ancora quello famoso, della Guru. Poi non sono riuscito più a fermarmi». «Per alzarmi al mattino sniffavo - prosegue - poi il vino per calmare l'ansia e stemperare l'eccitamento. E di nuovo la coca per ricaricarmi». Cinque anni avanti così, annebbiati da un mix chiamato cocaetilene, in grado di spappolare il cervello.

Mr. Guru racconta di 8-10 grammi di cocaina al giorno, innaffiati da due bottiglie di alcol. Che fanno quasi tre etti al mese e più di 60 litri tra vino e superalcolici. Tradotto in soldoni 600 euro al giorno, 18mila al mese e 200mila in un anno. Ora, dice, è pulito, sono passate le crisi di astinenza. È ottimista: «Uscirò di qua e ricomincerò una vita nuova, lo sento». Ma intanto il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto la richiesta di scarcerazione perché ritiene che Matteo non sia un tossico consolidato e che la sua salute non sia in pericolo. Tutt'al più c'è il pericolo che una volta fuori fugga e inquini della prove.

Lui non commenta, e dice che in carcere lo trattano bene, che non gli fanno mancare nulla e non è neppure dimagrito. È dentro ormai da quasi un mese, la sua vita di eccessi e belle donne è lontana. «Devo uscire di qui perché devo mettermi in forma per partecipare all'Isola dei famosi», diceva i primi giorni. Poi aggiungeva, riferendosi ai pignoramenti: «Mi portino via tutto, a me basta un grammo di coca e una bottiglia di vino». Ora pensa ai dipendenti della Guru: «Mi chiedo che fine abbiano fatto». Cambio di strategia?

«È un ragazzo che ha grosse difficoltà di concentrazione, memoria e attenzione. Ha vissuto obnubilato per almeno quattro anni - spiega al Corrire Simone Bertacca, lo psichiatra del Sert che ha firmato la perizia della difesa - ci sono stati momenti in cui non andava in azienda per giorni e giorni e ha firmato carte di cui non sapeva assolutamente nulla». «Uno sciagurato, non una vittima -prosegue il medico - che però nessuno ha fermato… Una personalità adolescenziale… è come Mister Magoo, vive in una realtà tutta sua». Così, anche se al momento dell'arresto aveva già concluso il programma di recupero presso il Sert da un mese, e nonostante le analisi risultino pulite, le tracce di anni di vita spericolata restano. Nella sua testa. (Libero News)

giovedì 7 agosto 2008

David Taylor 2

A distanza di mesi una nuova sessione fotografica. Il mio primo post su di lui http://myboyswatchin.blogspot.com/2008/02/david-taylor.html

in punta di piedi..

Guardate il ragazzo (che ha un nome ma non ricordo e di cui ho già parlato tempo fa) a destra, in basso, il suo piede destro: in punta di piedi per sembrare meno basso di quello che è. Figo, non c'è che dire. Però sto piede mi fa proprio ridere! Fratman è uno dei siti più famosi per il genere collegiale e amatoriale.

Magno: no doping, sì costumino

Contro tutti, contro il sistema:

"Sicuramente mi é capitato di gareggiare con atleti non puliti - dice l'azzurro due volte iridato dei 100 stile, la gara regina - Io penso che per la lotta al doping si stia facendo molto, ma non troppo. Fosse per me farei i test anche del dna, del capello". Così la sua battaglia è anche contro la ricerca spasmodica di andare forti, anche a costo di snaturare uno sport, come il nuoto, in cui la tecnica si fonde con la velocità e la resistenza: "Sono piccoli uomini e piccole donne quelli che ricorrono al doping, gente senza sicurezza di sé - continua il campione di Pesaro - non riescono a godersi momenti così importanti.
Il mio doping? Non mi piace definirlo in questo modo: diciamo che io mi diverto a fare quello che faccio.Quando non sarà più così non farò più il nuotatore. Certo quanto succede non ci fa più divertire molto, siamo tutti un po' stufi". Dei muscoli ipertrofici ritrovati intorno ad atleti prima quasi sconosciuti, ma anche della guerra dei costumi nata dopo le miracolose prestazioni del body 'laser' della Speedo. Quello che Magnini userà nella sua gara, e per cui ha dovuto lottare, facendo la voce grossa, arrivando alla rottura con il suo sponsor, l'Arena, alla vigilia dei Giochi. Una mossa che ha aperto la strada a tutta la federazione, costretta a lasciare gli atleti liberi di usare il costume che vogliono.

"Se ti spacchi in acqua e hai talento ce la fai comunque, anche con il costumino - continua - anzi io sono per tornare a indossare quelli dopo i Giochi. Quello che succede non mi fa più divertire. Penso che siano gli ultimi anni in cui gli sport si potranno chiamare tali. Vedo solo una corsa a studiare il modo per andare più veloci. Alla fine si inventeranno le corsie che ti spingono quando sei stanco Quanto al costume, sono pronto a mettermi lo slip anche tra cinque giorni".

Che uomo.

mercoledì 6 agosto 2008

Cazzotti italici

La squadra di pugilato italiana. Solo pochi gli "armadi a sei ante" pieni di muscoli. Di più i pesi piuma o mosca o come cavolo si chiamano! Mingherlini ma con un certo fascino... Darsi le botte su un ring a petto nudo con i boxer tutti luccicanti saltellando di qua e di là...

martedì 5 agosto 2008

Il duro lavoro di microfonare

Come sono fortunati, certe volte, i microfonisti. A Brad gli avrei inflato le mani ovunque...

L'Italia che nuota

Sono sicuramente i miei preferiti! Magnini, Marin, Calvi... Grandi!

Un altro sfigato...

Ma cosa combinano questi atleti italiani? Non si sa. Anche lo sconosciuto Andrea Baldini, fiorettista livornese classe 1985, purgiunta molto carino, è stato beccato!

(ANSA) - PECHINO, 4 AGO - Le controanalisi confermano la positivita' di Andrea Baldini agli europei di scherma di Kiev ma il fiorettista ha chiesto il test del Dna. Secondo i nuovi test, l'azzurro e' positivo al 'furosemide', un diuretico. La Federscherma ''ribadisce il proprio stupore per questa vicenda che coinvolge un atleta che si e' sempre distinto per sportivita' e correttezza''. Domani, arrivera' a Pechino Andrea Cassara', subentrato a Baldini in virtu' della sua posizione nella classifica internazionale.

(My) BEST Boy - Ashton Kutcher

Cameron Diaz (non in foto) e Ashton Kutcher (in primo piano) promuovono il loro ultimo film a Tokyo.

lunedì 4 agosto 2008

Visioni di mezza estate

Alto, capelli corti castano chiaro o biondo scuro. Magro, corpo molto ben definito, non troppo pompato. Gambette pelose e petto liscio, forse depilato, con due grandi capezzoli. Occhi profondi, quando toglieva i suoi Ray Ban. Si guardava tutto intorno, pensieroso. Carina anche la fossetta sul mento. Ascoltava musica con l'I Pod. Nonostante fossero le 5 del pomeriggio e il sole più debole, continuava a spruzzarsi di acqua solare. Mi eccitava. Ancora lo spray, sulla schiena e sul petto. Sulle braccia e sul viso sorridente. Era da solo, sul lettino. Solitario? Mai visto in quella spiaggia.
Andre*

Swim-team BelAmi

Parteciperanno alle Olimpiadi?