mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 30 dicembre 2008
XXX-mas
Con le feste e il natale tutti i siti più o meno a luci rosse si scatenano in session fotografiche e video a tema: basta aggiungere in testa ai propri protagonisti un cappello rosso da babbo natale e il gioco è fatto! JUB ne mostra tanti ma i migliori sono i "college-frat-quasi della porta accanto-guys" di Corbin Fisher che si cimentano in uno strip poker. Sarà la nuova moda del Texas Hold'em? Su www.shopcorbinfisher.com trovate pure le loro carte da gioco personalizzate alla modica cifra di 12 dollari e 95 cent al mazzo!
Sfigato (!)
«Libero News: L'attore [Edoardo Costa. NdA], smascherato da "Striscia" per non aver versato alla onlus brasiliana che promuoveva i soldi pattuiti (20 su 130mila euro) paga lo scotto delle sue malefatte: il suo nome, previsto per l'inaugurazione di una boutique, è stato depennato.»
Beh che dire... Complimentoni Edo! Ma proprio complimentoni! Io tornerei a giocare con calendari e veline anziché improvvisare opere umanitarie.
Tutto l'articolo.
giovedì 25 dicembre 2008
giovedì 18 dicembre 2008
Casalinghi disperati?
A parte che questo è un figo pauroso, Libero "Donna" dice:
Tutto l'articolo.
Non sanno stirare una camicia, non chiedono i congedi parentali, non danno una mano in casa: a questi uomini serve subito un corso accelerato. Di modernità.
Tutto l'articolo.
mercoledì 17 dicembre 2008
Che fine ha fatto Marcello Martini?
sabato 13 dicembre 2008
(My) BEST Boy - Giuliano Sangiorgi
Ritorna dopo molto questo spazio con la voce di uno dei gruppi italiani più ascoltati, i Negramaro, che proprio in questi giorni registrano i sold out nelle due date milanesi del loro tour. Fortunatissimo, come del resto le vendite di La Finestra e San Siro Live.
La voce in questione è Giuliano Sangiorgi. Lui è anche autore e compositore, quindi massimo rispetto. Salentino, quasi trentenne (è nato il 24 gennaio 1979), Giuliano spicca per il frequente uso del falsetto e nei live ha una presenza scenica spettacolare: tra lo sculettare, che fa anche nei video, e l'amplesso con l'asta del microfono mi viene in mente una cosa? Sarà per caso gay? Essendo anche, come gli altri 5 Negramaro, ancora single.
Piccoletto, occhi profondi, pancetta, peloso ma si depila [notate nelle foto petto e braccia - NdA], bracciali, anelli e catene. Mi fa impazzire! Lo confesso!
Tornando alla questione, di fondamentale importanza - ammetto ironicamente - sara gay o no, cerco qua e là nella rete: "Il blog è morto un tempo conosciuto come fermentigalattici.net" intitola Giuliano dei Negramaro, essere gay e saperlo benissimo (secondo me) e prosegue "Vedere l’uomo più pelato del panorama musicale italiano sculettare in maniera spudorata nel video di “Cade la pioggia” con Jovanotti è qualcosa che va oltre la concezione umana". Su Yahoo Answer, che consiglio a tutti per farsi spesso anche due risate, Sara F. domanda in modo telegrafico "Negramaro gossip Giuliano gay?" e aggiunge "gira voce sia Gay... chi ne sa qualcosa!?!". Da qui si scatenano Star LGBT Friendly che dice "sì sì, ha avuto una storia con un mio amico intimo" e Black Barbie "Nooo... Uhm beh in effetti un pochino... Siiiiiiiii". Infine interviene Simplylor83 che sentenzia "e se pure fosse, che c'è di strano fatti suoi, ma secondo me su queste cose non possiamo avere la certezza, perchè molte volte serve per farsi pubblicità e quindi non sono vere."
Fantastici questi siti!
Ciao Giuliano!
La voce in questione è Giuliano Sangiorgi. Lui è anche autore e compositore, quindi massimo rispetto. Salentino, quasi trentenne (è nato il 24 gennaio 1979), Giuliano spicca per il frequente uso del falsetto e nei live ha una presenza scenica spettacolare: tra lo sculettare, che fa anche nei video, e l'amplesso con l'asta del microfono mi viene in mente una cosa? Sarà per caso gay? Essendo anche, come gli altri 5 Negramaro, ancora single.
Piccoletto, occhi profondi, pancetta, peloso ma si depila [notate nelle foto petto e braccia - NdA], bracciali, anelli e catene. Mi fa impazzire! Lo confesso!
Tornando alla questione, di fondamentale importanza - ammetto ironicamente - sara gay o no, cerco qua e là nella rete: "Il blog è morto un tempo conosciuto come fermentigalattici.net" intitola Giuliano dei Negramaro, essere gay e saperlo benissimo (secondo me) e prosegue "Vedere l’uomo più pelato del panorama musicale italiano sculettare in maniera spudorata nel video di “Cade la pioggia” con Jovanotti è qualcosa che va oltre la concezione umana". Su Yahoo Answer, che consiglio a tutti per farsi spesso anche due risate, Sara F. domanda in modo telegrafico "Negramaro gossip Giuliano gay?" e aggiunge "gira voce sia Gay... chi ne sa qualcosa!?!". Da qui si scatenano Star LGBT Friendly che dice "sì sì, ha avuto una storia con un mio amico intimo" e Black Barbie "Nooo... Uhm beh in effetti un pochino... Siiiiiiiii". Infine interviene Simplylor83 che sentenzia "e se pure fosse, che c'è di strano fatti suoi, ma secondo me su queste cose non possiamo avere la certezza, perchè molte volte serve per farsi pubblicità e quindi non sono vere."
Fantastici questi siti!
Ciao Giuliano!
venerdì 12 dicembre 2008
Pornostar all'italiana (2)
Questo tipo di made in italy mi sta affascinando: sentire parlare nella nostra lingua quei ragazzoni fa capire quanto siano più normali e sinceri di quanto si possa pensare. Su Bruno al momento non si trova molto, Lucas Kazan lo definisce come "your quintessential narcissist", addirittura! Chissà cosa l'ha spinto poi, Bruno sempre se è il suo vero nome, a cimentarsi in questo tipo di film: studiava, ha il ragazzo da tre anni, lavora per mantenersi l'università. Adorabile.
A lui si aggiunge Marco: ancora tanti muscoli, anni trentuno, romano. Nella vita fa l'istruttore in palestra di tonificazione e nella versione del provino su youtube si rammarica di avere solo allieve donne. E chissà che culone [visto che fa tonificazione - NdA]! Poi diventa rosso e strizza gli occhi. Ancora più adorabile. Forse, però, Marco al casting non è andato bene: si legge infatti "He couldn't get hard right away" e non sto a tradurre. Del genere "le faremo sapere... prossimooo!".
A lui si aggiunge Marco: ancora tanti muscoli, anni trentuno, romano. Nella vita fa l'istruttore in palestra di tonificazione e nella versione del provino su youtube si rammarica di avere solo allieve donne. E chissà che culone [visto che fa tonificazione - NdA]! Poi diventa rosso e strizza gli occhi. Ancora più adorabile. Forse, però, Marco al casting non è andato bene: si legge infatti "He couldn't get hard right away" e non sto a tradurre. Del genere "le faremo sapere... prossimooo!".
giovedì 11 dicembre 2008
Pornostar all'italiana: Bruno Boni
Esistono anche in Italia queste cose! Mi riferisco al provino di questo Bruno Boni per Lucas Kazan [una casa di produzione hard chiamata come l'omonino fondatore - NdA]. Lo scopro però da un altro sito, JUB, che propone una sua gallery con descrizione: "Italian newcomer Bruno Boni is the winner of our Open Cast Calls back in 2007". Newcomer? Wow! Vincitore addirittura di un casting nel 2007? Ma dov'eri nascosto fino ad oggi! Mi piace. Manzo, dal provino (qua sotto) sembra pure simpatico, una via di mezzo tra un tronista di Maria e il palestrato della porta accanto. Dimenticavo la battutona: Boni? Che bono!
domenica 7 dicembre 2008
Forza King Kickers
Si sdogana, credo, il machismo nel calcio: dalla serie A alla partita di calcetto tra amici. Forza ragazzi! Forza King Kickers! Da oggi avete un tifoso in più. Ecco come si presentano. Io, intanto, mi studio la formazione.
James Franco
Pensavo fosse uno dei mille modelli bellocci che di tanto in tanto gli stilisti scoprono e piazzano sulle loro campagne di questo o quel prodotto. Passando di fronte alla vetrina della solita profumeria, i suoi occhi scuri e profondi, stampati sul cartonato, mi catturavano. Sempre. Sembrava quasi ammiccasse ai passanti con quel suo viso particolare. Poi hanno cambiato vetrina. Chi è, cosa fa e soprattutto come si chiama l'ho scoperto stamattina quando ho visto una sua intervista in tv: James Franco. Attore (Strafumati è la sua ultima pellicola: si parlava appunto di quella nell'intervista), regista e addirittura sceneggiatore! Bello, bellissimo da muto fisso su un cartonato del profumo di Gucci. Quando si è messo a ridere e ha aperto la bocca ho cambiato canale.
PS: Chiedo scusa per non aver pubblicato niente nell'ultimo mese e più.
giovedì 30 ottobre 2008
Zac Efron (wow!)
mercoledì 15 ottobre 2008
martedì 14 ottobre 2008
venerdì 10 ottobre 2008
mercoledì 1 ottobre 2008
Marco Da Silva "Mi Vida Loca"
lunedì 22 settembre 2008
Travis Barker crash!
sabato 20 settembre 2008
Coraggio.
giovedì 28 agosto 2008
Pensieri del ritorno...
Si ritorna più o meno alla vita quotidiana di prima di partire. E soprattutto partire dopo il cosidetto "grande esodo" ti permette di gustare e vivere una città svuotata, rallentata. Casa mia, vuota. E quindi giorni vissuti come una specie di vacanza in più. Adesso, il ritmo è ancora quello prevacanziero: orari estivi, ultimi giorni di ferie... Lunedì, il primo di settembre, i ritmi torneranno quelli di sempre: orari invernali, campionato di calcio...
Ho pensato spesso a questo post negli ultimi giorni via, volevo scriverlo appena tornato ma non ce l'ho fatta. La foto che ho messo per augurarvi rappresenta per me uno stato d'animo. Ahimé, ancora da trovare. Ho pensato al fatto che, a fianco a me, sdraiato sulla sabbia o in giro in motorino per stradine erti, non volevo i miei amici a cui voglio bene, bensì un ragazzo. Da amare. Pensieri "difficili" me ne sono reso conto al tempo stesso, però è così: strana sensazione. Allora, i primi momenti, nella mia testa giravano quelle ultime due o tre facce note al mio cuore. Poi basta.
Non più, fino a quando non ho acceso il cellulare ieri e ho letto un paio di messaggi carini.
Mare e "fighi". Due parole che riassumono gran pare delle ultime settimane. Il primo, quello del Mediterraneo più antico. I secondi: Inglesi, Americani e Australiani. Ok, passatemi il "fighi", non voglio finire sempre lì, ma è così. Mannaggia!
Ricordo il cameriere in canotta (tipo-figlio-del-padrone-che-lavora-lì-per-guadagnarsi-la-paghetta) che si aggiustava il ciuffo, non notando di essere disordinato in tutto il resto. Ma quel disordinato carino. Poi il ragazzo che sorrideva a chissà chi [davanti a una webcam posizionata sopra a uno schermo. NdR] in un internet point, in vetrina.
Un biondino, braccia conserte, ai confini della bolgia di un locale, con il piercing luccinante al capezzolo, che risaltava ancor di più per l'abbronzatura scura. Sembrava aspettasse qualuno, o meglio, era stufo di aspettare.
Lo spilungone rasato romano con i tatuaggi casuali e messi a caso sul corpo tutto liscio, con catenazza da tronista e anelli. Era in slip, neri. Non sembrava esserci molto. Dopo la doccia con sapone, si è rivestito (tipo rapper de'noantri): jeans sotto-ginocchio, sneakers bianchissime, cappellino rosso (di quelli con l'ala che non si piega). E poi tutti quei crocchi di ragazzi ventenni, muscolosi, ma con pancia da "alcolizzato", tutti con boardshort diverso ogni sera, bling bling, e tavolo pieno di bottiglie di birra. I più raffinati, avevano i caraffoni di cocktail colorati.
Poi il mio pensiero su come proseguire questo post si interrompeva dal primo che passava a fianco a me sul bagnasciuga. Fine.
Bentornati!
Andre*
Ho pensato spesso a questo post negli ultimi giorni via, volevo scriverlo appena tornato ma non ce l'ho fatta. La foto che ho messo per augurarvi rappresenta per me uno stato d'animo. Ahimé, ancora da trovare. Ho pensato al fatto che, a fianco a me, sdraiato sulla sabbia o in giro in motorino per stradine erti, non volevo i miei amici a cui voglio bene, bensì un ragazzo. Da amare. Pensieri "difficili" me ne sono reso conto al tempo stesso, però è così: strana sensazione. Allora, i primi momenti, nella mia testa giravano quelle ultime due o tre facce note al mio cuore. Poi basta.
Non più, fino a quando non ho acceso il cellulare ieri e ho letto un paio di messaggi carini.
Mare e "fighi". Due parole che riassumono gran pare delle ultime settimane. Il primo, quello del Mediterraneo più antico. I secondi: Inglesi, Americani e Australiani. Ok, passatemi il "fighi", non voglio finire sempre lì, ma è così. Mannaggia!
Ricordo il cameriere in canotta (tipo-figlio-del-padrone-che-lavora-lì-per-guadagnarsi-la-paghetta) che si aggiustava il ciuffo, non notando di essere disordinato in tutto il resto. Ma quel disordinato carino. Poi il ragazzo che sorrideva a chissà chi [davanti a una webcam posizionata sopra a uno schermo. NdR] in un internet point, in vetrina.
Un biondino, braccia conserte, ai confini della bolgia di un locale, con il piercing luccinante al capezzolo, che risaltava ancor di più per l'abbronzatura scura. Sembrava aspettasse qualuno, o meglio, era stufo di aspettare.
Lo spilungone rasato romano con i tatuaggi casuali e messi a caso sul corpo tutto liscio, con catenazza da tronista e anelli. Era in slip, neri. Non sembrava esserci molto. Dopo la doccia con sapone, si è rivestito (tipo rapper de'noantri): jeans sotto-ginocchio, sneakers bianchissime, cappellino rosso (di quelli con l'ala che non si piega). E poi tutti quei crocchi di ragazzi ventenni, muscolosi, ma con pancia da "alcolizzato", tutti con boardshort diverso ogni sera, bling bling, e tavolo pieno di bottiglie di birra. I più raffinati, avevano i caraffoni di cocktail colorati.
Poi il mio pensiero su come proseguire questo post si interrompeva dal primo che passava a fianco a me sul bagnasciuga. Fine.
Bentornati!
Andre*
martedì 12 agosto 2008
sabato 9 agosto 2008
venerdì 8 agosto 2008
Sfigato (!)
Non posso fare a meno di iniziare una nuova rubrica: "Sfigato (!)". Dopo Riccò e Baldini, arriva Matteo Cambi!
«Ho cominciato con l'alcol quando ero ragazzo e andavo in discoteca». Così inizia il racconto di Matteo Cambi sulla sua tossicodipendenza: «Mi stordivo troppo, e per svegliarmi un po' ho cominciato con la cocaina. Non ero ancora quello famoso, della Guru. Poi non sono riuscito più a fermarmi». «Per alzarmi al mattino sniffavo - prosegue - poi il vino per calmare l'ansia e stemperare l'eccitamento. E di nuovo la coca per ricaricarmi». Cinque anni avanti così, annebbiati da un mix chiamato cocaetilene, in grado di spappolare il cervello.
Mr. Guru racconta di 8-10 grammi di cocaina al giorno, innaffiati da due bottiglie di alcol. Che fanno quasi tre etti al mese e più di 60 litri tra vino e superalcolici. Tradotto in soldoni 600 euro al giorno, 18mila al mese e 200mila in un anno. Ora, dice, è pulito, sono passate le crisi di astinenza. È ottimista: «Uscirò di qua e ricomincerò una vita nuova, lo sento». Ma intanto il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto la richiesta di scarcerazione perché ritiene che Matteo non sia un tossico consolidato e che la sua salute non sia in pericolo. Tutt'al più c'è il pericolo che una volta fuori fugga e inquini della prove.
Lui non commenta, e dice che in carcere lo trattano bene, che non gli fanno mancare nulla e non è neppure dimagrito. È dentro ormai da quasi un mese, la sua vita di eccessi e belle donne è lontana. «Devo uscire di qui perché devo mettermi in forma per partecipare all'Isola dei famosi», diceva i primi giorni. Poi aggiungeva, riferendosi ai pignoramenti: «Mi portino via tutto, a me basta un grammo di coca e una bottiglia di vino». Ora pensa ai dipendenti della Guru: «Mi chiedo che fine abbiano fatto». Cambio di strategia?
«È un ragazzo che ha grosse difficoltà di concentrazione, memoria e attenzione. Ha vissuto obnubilato per almeno quattro anni - spiega al Corrire Simone Bertacca, lo psichiatra del Sert che ha firmato la perizia della difesa - ci sono stati momenti in cui non andava in azienda per giorni e giorni e ha firmato carte di cui non sapeva assolutamente nulla». «Uno sciagurato, non una vittima -prosegue il medico - che però nessuno ha fermato… Una personalità adolescenziale… è come Mister Magoo, vive in una realtà tutta sua». Così, anche se al momento dell'arresto aveva già concluso il programma di recupero presso il Sert da un mese, e nonostante le analisi risultino pulite, le tracce di anni di vita spericolata restano. Nella sua testa. (Libero News)
«Ho cominciato con l'alcol quando ero ragazzo e andavo in discoteca». Così inizia il racconto di Matteo Cambi sulla sua tossicodipendenza: «Mi stordivo troppo, e per svegliarmi un po' ho cominciato con la cocaina. Non ero ancora quello famoso, della Guru. Poi non sono riuscito più a fermarmi». «Per alzarmi al mattino sniffavo - prosegue - poi il vino per calmare l'ansia e stemperare l'eccitamento. E di nuovo la coca per ricaricarmi». Cinque anni avanti così, annebbiati da un mix chiamato cocaetilene, in grado di spappolare il cervello.
Mr. Guru racconta di 8-10 grammi di cocaina al giorno, innaffiati da due bottiglie di alcol. Che fanno quasi tre etti al mese e più di 60 litri tra vino e superalcolici. Tradotto in soldoni 600 euro al giorno, 18mila al mese e 200mila in un anno. Ora, dice, è pulito, sono passate le crisi di astinenza. È ottimista: «Uscirò di qua e ricomincerò una vita nuova, lo sento». Ma intanto il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto la richiesta di scarcerazione perché ritiene che Matteo non sia un tossico consolidato e che la sua salute non sia in pericolo. Tutt'al più c'è il pericolo che una volta fuori fugga e inquini della prove.
Lui non commenta, e dice che in carcere lo trattano bene, che non gli fanno mancare nulla e non è neppure dimagrito. È dentro ormai da quasi un mese, la sua vita di eccessi e belle donne è lontana. «Devo uscire di qui perché devo mettermi in forma per partecipare all'Isola dei famosi», diceva i primi giorni. Poi aggiungeva, riferendosi ai pignoramenti: «Mi portino via tutto, a me basta un grammo di coca e una bottiglia di vino». Ora pensa ai dipendenti della Guru: «Mi chiedo che fine abbiano fatto». Cambio di strategia?
«È un ragazzo che ha grosse difficoltà di concentrazione, memoria e attenzione. Ha vissuto obnubilato per almeno quattro anni - spiega al Corrire Simone Bertacca, lo psichiatra del Sert che ha firmato la perizia della difesa - ci sono stati momenti in cui non andava in azienda per giorni e giorni e ha firmato carte di cui non sapeva assolutamente nulla». «Uno sciagurato, non una vittima -prosegue il medico - che però nessuno ha fermato… Una personalità adolescenziale… è come Mister Magoo, vive in una realtà tutta sua». Così, anche se al momento dell'arresto aveva già concluso il programma di recupero presso il Sert da un mese, e nonostante le analisi risultino pulite, le tracce di anni di vita spericolata restano. Nella sua testa. (Libero News)
giovedì 7 agosto 2008
David Taylor 2
A distanza di mesi una nuova sessione fotografica. Il mio primo post su di lui http://myboyswatchin.blogspot.com/2008/02/david-taylor.html
in punta di piedi..
Guardate il ragazzo (che ha un nome ma non ricordo e di cui ho già parlato tempo fa) a destra, in basso, il suo piede destro: in punta di piedi per sembrare meno basso di quello che è. Figo, non c'è che dire. Però sto piede mi fa proprio ridere! Fratman è uno dei siti più famosi per il genere collegiale e amatoriale.
Magno: no doping, sì costumino
Contro tutti, contro il sistema:
Che uomo.
"Sicuramente mi é capitato di gareggiare con atleti non puliti - dice l'azzurro due volte iridato dei 100 stile, la gara regina - Io penso che per la lotta al doping si stia facendo molto, ma non troppo. Fosse per me farei i test anche del dna, del capello". Così la sua battaglia è anche contro la ricerca spasmodica di andare forti, anche a costo di snaturare uno sport, come il nuoto, in cui la tecnica si fonde con la velocità e la resistenza: "Sono piccoli uomini e piccole donne quelli che ricorrono al doping, gente senza sicurezza di sé - continua il campione di Pesaro - non riescono a godersi momenti così importanti.
Il mio doping? Non mi piace definirlo in questo modo: diciamo che io mi diverto a fare quello che faccio.Quando non sarà più così non farò più il nuotatore. Certo quanto succede non ci fa più divertire molto, siamo tutti un po' stufi". Dei muscoli ipertrofici ritrovati intorno ad atleti prima quasi sconosciuti, ma anche della guerra dei costumi nata dopo le miracolose prestazioni del body 'laser' della Speedo. Quello che Magnini userà nella sua gara, e per cui ha dovuto lottare, facendo la voce grossa, arrivando alla rottura con il suo sponsor, l'Arena, alla vigilia dei Giochi. Una mossa che ha aperto la strada a tutta la federazione, costretta a lasciare gli atleti liberi di usare il costume che vogliono.
"Se ti spacchi in acqua e hai talento ce la fai comunque, anche con il costumino - continua - anzi io sono per tornare a indossare quelli dopo i Giochi. Quello che succede non mi fa più divertire. Penso che siano gli ultimi anni in cui gli sport si potranno chiamare tali. Vedo solo una corsa a studiare il modo per andare più veloci. Alla fine si inventeranno le corsie che ti spingono quando sei stanco Quanto al costume, sono pronto a mettermi lo slip anche tra cinque giorni".
Il mio doping? Non mi piace definirlo in questo modo: diciamo che io mi diverto a fare quello che faccio.Quando non sarà più così non farò più il nuotatore. Certo quanto succede non ci fa più divertire molto, siamo tutti un po' stufi". Dei muscoli ipertrofici ritrovati intorno ad atleti prima quasi sconosciuti, ma anche della guerra dei costumi nata dopo le miracolose prestazioni del body 'laser' della Speedo. Quello che Magnini userà nella sua gara, e per cui ha dovuto lottare, facendo la voce grossa, arrivando alla rottura con il suo sponsor, l'Arena, alla vigilia dei Giochi. Una mossa che ha aperto la strada a tutta la federazione, costretta a lasciare gli atleti liberi di usare il costume che vogliono.
"Se ti spacchi in acqua e hai talento ce la fai comunque, anche con il costumino - continua - anzi io sono per tornare a indossare quelli dopo i Giochi. Quello che succede non mi fa più divertire. Penso che siano gli ultimi anni in cui gli sport si potranno chiamare tali. Vedo solo una corsa a studiare il modo per andare più veloci. Alla fine si inventeranno le corsie che ti spingono quando sei stanco Quanto al costume, sono pronto a mettermi lo slip anche tra cinque giorni".
Che uomo.
mercoledì 6 agosto 2008
Cazzotti italici
martedì 5 agosto 2008
Un altro sfigato...
Ma cosa combinano questi atleti italiani? Non si sa. Anche lo sconosciuto Andrea Baldini, fiorettista livornese classe 1985, purgiunta molto carino, è stato beccato!
(ANSA) - PECHINO, 4 AGO - Le controanalisi confermano la positivita' di Andrea Baldini agli europei di scherma di Kiev ma il fiorettista ha chiesto il test del Dna. Secondo i nuovi test, l'azzurro e' positivo al 'furosemide', un diuretico. La Federscherma ''ribadisce il proprio stupore per questa vicenda che coinvolge un atleta che si e' sempre distinto per sportivita' e correttezza''. Domani, arrivera' a Pechino Andrea Cassara', subentrato a Baldini in virtu' della sua posizione nella classifica internazionale.
(ANSA) - PECHINO, 4 AGO - Le controanalisi confermano la positivita' di Andrea Baldini agli europei di scherma di Kiev ma il fiorettista ha chiesto il test del Dna. Secondo i nuovi test, l'azzurro e' positivo al 'furosemide', un diuretico. La Federscherma ''ribadisce il proprio stupore per questa vicenda che coinvolge un atleta che si e' sempre distinto per sportivita' e correttezza''. Domani, arrivera' a Pechino Andrea Cassara', subentrato a Baldini in virtu' della sua posizione nella classifica internazionale.
(My) BEST Boy - Ashton Kutcher
lunedì 4 agosto 2008
Visioni di mezza estate
Alto, capelli corti castano chiaro o biondo scuro. Magro, corpo molto ben definito, non troppo pompato. Gambette pelose e petto liscio, forse depilato, con due grandi capezzoli. Occhi profondi, quando toglieva i suoi Ray Ban. Si guardava tutto intorno, pensieroso. Carina anche la fossetta sul mento. Ascoltava musica con l'I Pod. Nonostante fossero le 5 del pomeriggio e il sole più debole, continuava a spruzzarsi di acqua solare. Mi eccitava. Ancora lo spray, sulla schiena e sul petto. Sulle braccia e sul viso sorridente. Era da solo, sul lettino. Solitario? Mai visto in quella spiaggia.
Andre*
Andre*
giovedì 31 luglio 2008
Victor Banda
Si chiama Victor Banda, ha 24 anni, ed è uno degli astri nascenti del porno. Bisessuale e felicemente fidanzato. Sul suo profilo di gaydar dice "I am looking for nothing because I have found it": intenderà l'amore, probabilmente. 1.70, muscolo, peloso, rasato, pizzetto, gran cazzo, figo. Molto mediterraneo, si vede. Vive tra Madrid e la California, e fa parte della compagnia (di amici) Sagat, Mazza, Dmacho, Crosse: ormai tutti, credo, della Titan. Per conoscerlo di più vi consiglio il suo Myspace http://www.myspace.com/victorbandastyle, un po' più ricco del suo blog http://www.victorbanda.blogspot.com/.
Sfigato
lunedì 28 luglio 2008
Gli azzurri in partenza per Pechino
E quindi... nuoteranno nudi?!
ANSA: Pechino: nuoto, divorzio Fin-Arena Conseguenza della 'guerra dei costumi'
L'Arena non e' piu' lo sponsor della nazionale di nuoto italiana: la rescissione del contratto e' consensuale. Si tratta dell'ennesimo atto della 'guerra dei costumi' cominciata con l'approdo sul mercato del rivoluzionario materiale utilizzato dalla Speedo. La Fin ha deciso cosi' di non vincolare i propri nuotatori all'utilizzo del costume da gara fornito dal proprio sponsor tecnico nel corso degli imminenti Giochi Olimpici.
Da quì il titolo.
E quindi... nuoteranno nudi? Tutti incollati alle tv! Ah ah
L'Arena non e' piu' lo sponsor della nazionale di nuoto italiana: la rescissione del contratto e' consensuale. Si tratta dell'ennesimo atto della 'guerra dei costumi' cominciata con l'approdo sul mercato del rivoluzionario materiale utilizzato dalla Speedo. La Fin ha deciso cosi' di non vincolare i propri nuotatori all'utilizzo del costume da gara fornito dal proprio sponsor tecnico nel corso degli imminenti Giochi Olimpici.
Da quì il titolo.
E quindi... nuoteranno nudi? Tutti incollati alle tv! Ah ah
mercoledì 23 luglio 2008
Miguel Bosé a 20 anni
Devo ammettere che l'ho conosciuto realmente la prima volta quando qualche anno fà condusse Operazione Trionfo. Me ne vergogno, ma sono giovane! Lo riscoperto con l'ultimo album, Papito. Ieri sera, su Rai Tre, nella replica del "so 80's" Blitz - talk di Gianni Minà - c'era ospite Miguel Bosé. Che dire: sono rimasto incollato fino alla fine a tarda notte. Erano gli anni ottante e Miguel aveva 25 anni e raccontava della sua famiglia, della sua musica, del concerto di Morrison a Londra, e così via. Davvero affascinante e muy cariñoso!
lunedì 14 luglio 2008
Sugar Baby Love... stupendo!
Sugar Baby Love
Date of production: 2006
Context
Although the gay community has been especially aware that prevention is needed since the start of the Aids epidemic, there has been a revival of unprotected practices in the last years. Today, homosexuals represent almost one quarter of newly diagnosed cases and more than 4 discover they are HIV positive each day.(INVS data)
Objective
Day after day, in the field, AIDES militants note it is difficult for gays to protect themselves optimally. Aware of the need to send more messages adressing them, AIDES has decided to produce a new consciousness raising ad with the TBWA\PARIS agency. The film follows the line of "Baby, baby", produced in 2005 by Wilfrid Brimo (Wanda) to promote the image of condom use for a fully satisfying sexuality. This success naturally inspired this commercial.
Project
Also produced as a video to the rhythm of the "Sugar Baby Love" track by the "The Rubbet’s" band, the film humoristically relates the love life of a young boy, and then young man, who after discovering his homosexuality lives his sexual identity, although victim of homophobics attacks. We follow him as years go by, in search of true love. Meanwhile, he protects himself during encounters by using a condom.
The final message is still: "Live long enough to find the one!"
This campaign plays on codes which are specific to the homosexual community, up to the point of caricature, in order to promote the use of condom. But it also aims at denouncing the discrimination gay people living in accordance to their sexual orientation have to go through. Recent attacks are a terrible reminder of this.
Distribution
Free broadcasting on ARTE, Canal +, M6, Pink TV and LCP-la Chaîne parlementaire.
Partnership with the SNEG (Syndicat national des établissements gays – National union of gay establishments) and the Interpride-Gay Pride coordinating committee for distribution trough their networks.
Partners
Agency: TBWA\Paris (http://www.tbwa-france.com)
Creative director: Erik Vervroegen
Copywriter: Véronique Sels, Eve Roussou
Agency producer: Christine Bouffort
Production: Wanda Productions (http://www.wanda.fr)
Film director: Wilfrid Brimo
3D: Mikros Image (http://www.mikrosimage.fr)
Music: "Sugar baby love" by The Rubbet's (Universal Music)
Film length: 3’
This video has been awarded a Silver Lion prize at the International Advertising Festival of Cannes – June 2006.
[www.aides.org]
Date of production: 2006
Context
Although the gay community has been especially aware that prevention is needed since the start of the Aids epidemic, there has been a revival of unprotected practices in the last years. Today, homosexuals represent almost one quarter of newly diagnosed cases and more than 4 discover they are HIV positive each day.(INVS data)
Objective
Day after day, in the field, AIDES militants note it is difficult for gays to protect themselves optimally. Aware of the need to send more messages adressing them, AIDES has decided to produce a new consciousness raising ad with the TBWA\PARIS agency. The film follows the line of "Baby, baby", produced in 2005 by Wilfrid Brimo (Wanda) to promote the image of condom use for a fully satisfying sexuality. This success naturally inspired this commercial.
Project
Also produced as a video to the rhythm of the "Sugar Baby Love" track by the "The Rubbet’s" band, the film humoristically relates the love life of a young boy, and then young man, who after discovering his homosexuality lives his sexual identity, although victim of homophobics attacks. We follow him as years go by, in search of true love. Meanwhile, he protects himself during encounters by using a condom.
The final message is still: "Live long enough to find the one!"
This campaign plays on codes which are specific to the homosexual community, up to the point of caricature, in order to promote the use of condom. But it also aims at denouncing the discrimination gay people living in accordance to their sexual orientation have to go through. Recent attacks are a terrible reminder of this.
Distribution
Free broadcasting on ARTE, Canal +, M6, Pink TV and LCP-la Chaîne parlementaire.
Partnership with the SNEG (Syndicat national des établissements gays – National union of gay establishments) and the Interpride-Gay Pride coordinating committee for distribution trough their networks.
Partners
Agency: TBWA\Paris (http://www.tbwa-france.com)
Creative director: Erik Vervroegen
Copywriter: Véronique Sels, Eve Roussou
Agency producer: Christine Bouffort
Production: Wanda Productions (http://www.wanda.fr)
Film director: Wilfrid Brimo
3D: Mikros Image (http://www.mikrosimage.fr)
Music: "Sugar baby love" by The Rubbet's (Universal Music)
Film length: 3’
This video has been awarded a Silver Lion prize at the International Advertising Festival of Cannes – June 2006.
[www.aides.org]
lunedì 7 luglio 2008
domenica 6 luglio 2008
I love Oscar Pistorius
Mamma, Bernardo!
Quasi trentenne, l'attaccante Corradi gioca a beach volley a Milano Marittima. Solo! Gossip.it (da cui gli scatti) sventola l'incredibile assenza della compagna Elena Santarelli: l'oca di Mtv che sta girando l'Italia tra i ragazzini di TRL [ma diretùr Campo dall'Orto si vergogni, con tutti i vj bravissimi che ha, proprio un'oca doveva prendere! NdA]. Tornando a Bernardo, visto che non è che brilli così tanto sull'erba verde di Parma (e dei suoi precedenti club) potrebbe darsi alla pallavolo. Si riempirebbero i palazzetti! Anche se di bei pallavolisti italiani ce n'è! Bello! Belli!
mercoledì 2 luglio 2008
Italian Pride...
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