Non sarà solo l'estate della Coppa del Mondo di calcio, ma anche quella della ottava edizione dei Gay Games. Non serve spiegare cosa sono, si capisce subito: le olimpiadi LGBT.
La primissima edizione ha avuto luogo nel 1982 a San Francisco, riunendo 1.350 atleti provenienti da una dozzina di paesi, mentre l'ultima, a Chicago nel 2006, ha attirato ben 11.500 partecipanti da tutto il mondo (nella foto sopra un momento dell'apertura della VII edizione). "I Gay Games - si legge sul sito gaygames.com - sono l'eredità di Tom Waddell, un concorrente nel decathlon per gli Stati Uniti alle Olimpiadi del 1968, che ha concepito questi giochi come un'opportunità per gay e lesbiche per mostrare al mondo le loro abilità e il loro spirito competitivo, promuovendo una migliore comprensione dell'omosessualità attraverso lo sport".
I prossimi Gay Games si terranno dunque a Colonia, in Germania, dal 31 luglio al 7 agosto. Le discipline sono in totale 35 e, alla faccia di chi rivuole il polo [quello con il cavallo, nda] alle Olimpiadi estive, tra di queste ci sono persino gli scacchi, il bridge, il bowling, il biliardo, il badminton, l'arrampicata e il golf. E poi ancora i tradizionali basket, pallavolo, beach volley, hockey, pattinaggio, arti marziali, vela, calcio, nuoto, tuffi e le varie discipline atletiche.
A fine aprile, quando mancavano 100 giorni all'apertura dei Gay Games, erano già 6500 gli atleti registrati (per iscriversi c'è tempo fino al 31 maggio) provenienti da più di 70 nazioni diverse. E sarà proprio l'apertura al RheinEnergieStadion l'evento più grande e importante della settimana, dove verrà issata la bandiera arcobaleno di fronte a 34mila spettatori e migliaia di sportivi. Tra di loro ci sarà anche il tuffatore australiano Matthew Mitcham, medaglia d'oro a Pechino.
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